Il caffè è la bevanda più popolare ed apprezzata in tutto il mondo.
Ottenuto dalla macinazione e dalla torrefazione dei semi della pianta del genere Coffea, il pregiato prodotto era particolarmente diffuso nei paesi arabi già tra il XIV e XV secolo dove la pianta del caffè era tanto amata quanto considerata magica, tanto da proibirne
l’esportazione al fine di non diffondere la conoscenza di questo prodigioso prodotto.
Di secoli ne passarono parecchi e la bevanda arrivò in Italia nel 1570 circa, nella città
di Venezia dove, il padovano Prospero Alpino, ne portò alcuni sacchi provenienti
dall’oriente. All’inizio il caffè veniva venduto dietro i banconi delle farmacie e, a
causa del suo alto prezzo, era riservato solo ai ceti più abbienti. Nonostante ciò la
fama del caffè non conobbe ostacoli e in breve tempo le botteghe del caffè
aumentarono sino a raggiungere, nel 1763, il numero di ben 218 solo a Venezia. È
proprio in questo periodo che il caffè diventa il simbolo della convivialità e inizia ad
essere la buona scusa per incontri e confronti sociali. Tutt’ora il prodotto
rappresenta in pieno la migliore scusa dettata dal desiderio di incontrarsi per
condividere insieme un momento ricco di gusto e di beneficio.
QUALI SONO GLI EFFETTI DEL CAFFÈ SULLA SALUTE?
La buona notizia è che il caffè, se consumato nei quantitativi corretti, diventa un
elisir di lunga vita. Il principio attivo del caffè è la caffeina, una molecola stimolante
a cui si deve l’effetto eccitante del caffè. Una volta assorbita, la caffeina raggiunge il
cervello dove stimola il rilascio di neurotrasmettitori come la noradrenalina e la
dopamina, responsabili di una maggiore attivazione dei neuroni. Molti studi hanno
inoltre dimostrato che oltre ad avere un potere energizzante, la caffeina
migliorerebbe:
* la memoria;
* l’umore;
* le funzioni mentali in generale.
D’altro canto il consumo eccessivo del prodotto, il principio de “il troppo storpia”
vale per tutte le cose, potrebbe provocare effetti collaterali quali:
* ansia;
* nervosismo;
* insonnia;
* tachicardia.
Oltre alla caffeina, il caffè contiene una serie di molecole che giovano alla salute
poiché agevolano alcuni processi fisiologici:
* Facilitano la digestione: il caffè infatti stimola la secrezione gastrica e biliare il che
consente ai cibi di essere digeriti più facilmente;
* Stimolano il buonumore: il caffè aumenta la sensazione di benessere poiché è
ricco di vitamine e Sali minerali;
* Stimolano il metabolismo: il caffè contiene sostante biologicamente attive capaci
di influenzare il nostro metabolismo, risvegliano e “muovendo” le particelle di adipe
localizzato e utilizzandolo come carburante.
QUANDO POSSIAMO BERE IL NOSTRO AMATO CAFFÈ?
In realtà non esistono degli orari prestabiliti per l’assunzione di caffè, ma secondo gli
studi del neuropsicologo Steven Miller, l’ora più sbagliata per assaporare il caffè è di
primo mattino. Secondo il neuropsicologo infatti, il risveglio è il momento della
giornata in cui il nostro organismo produce la maggior parte di una sostanza nota
come cortisolo: un ormone prodotto dal surrene su impulso del cervello e che ha il
compito di fornire l’energia necessaria per affrontare la giornata.
Dunque assaporare l’amato prodotto alle prime luci dell’alba è un errore, poiché andrebbe a
potenziare l’effetto del cortisolo, quindi sarebbe meglio assumerlo un po' più avanti
nell’arco della giornata, quando i livelli dell’ormone iniziano a decrescere.
Tarda mattinata, pomeriggio o sera il caffè è e rimarrà sempre la bevanda più
apprezzata al mondo e non solo per i suoi effetti salutari sulla salute del
consumatore ma soprattutto perché resta la migliore scusa per rivedere chi, da
troppo tempo, abbiamo perso di vista!