FACCIAMO PACE
“Basta un caffè per essere felici”.
Il titolo del libro di Toshikazu Kawaguchi, edito da Garzanti, la dice tutta sul segreto della felicità o almeno suggerisce un ingrediente che potrebbe essere alla base della serenità: il caffè!
Ma quando possiamo affermare di essere realmente felici? Quando è possibile distinguere uno stato di allegria da una reale condizione di felicità? Questo è un vero e proprio dilemma poiché la felicità, stato d’animo di chi non è turbato da alcuna preoccupazione e riesce a godere in pieno di ciò che possiede, poco o tanto che sia, non è visibile a tutti. Dunque basterebbe far mente locale di ciò che si ha e non di ciò che si desidera e tarda ad arrivare, solo cosi lo stato di appagamento rimarcherà che in fondo, potremmo essere felici senza andare sulla luna. Ma alla base del pensiero della gioia, ciò che affonda le sue radici nel fertile terreno delle emozioni, è il concetto di pace. Pensiamo ai bambini: i più piccoli risolvono i loro problemi facendo la pace! Durante un litigio fra adulti invece, si cerca di capire chi, fra le due parti, abbia ragione o torto: ma davvero avere ragione è così importante per raggiungere la felicità?
La risposta è no!
Quel sentimento che appaga i primi momenti dopo la “sentenza” è destinato a sparire per esser sostituito da un vuoto che evidenzierà che, per sentirci in pace con il prossimo, bisognerà essere in pace con noi stessi. Quindi cosa c’è di meglio che fare la pace attorno ad un tavolo per gustare un buon caffè? Una scusa banale che permetterà agli interlocutori di confrontarsi e relazionarsi in modo tranquillo, guardandosi dritto negli occhi e aprendo il cuore per donare e ricevere parole di pace.
Amaro, zuccherato, corretto o nei tre gusti speciali: Anice, Peperoncino e Liquirizia, il caffè sarà il collante di incontri e di nuove emozioni, di amore e di pace.
E se lo si consuma in solitudine? Niente paura, basterà alzare lo sguardo e scrutare intorno, la vita ci riserve molte sorprese tutto sta a cogliere il momento giusto e magari potrebbe essere proprio quello in cui stai bevendo il tuo buon caffè!